di Francesco Scorrano
Nel vasto panorama contabile, il Sistema del Capitale e del Risultato Economico, ideato da Aldo Amaduzzi, emerge come un autentico pioniere, rivoluzionando le tradizionali approvazioni “patrimoniale” e “reddito”. La sua rapida adozione nel panorama aziendale italiano attesta il trionfo di questa visione semplificata. Unendo con maestria il metodo della partita doppia, questo sistema ridefinisce le regole, promuovendo una gestione aziendale non solo più intuitiva ma anche maggiormente trasparente.
Una Prospettiva Integrata per una Contabilità Avanzata
L’approccio del Sistema del Capitale e del Risultato Economico offre una visione unica e rivoluzionaria, considerando i crediti e i debiti finanziari come conti originari, in contrasto con il modello “reddito”. La semplificazione della logica contabile, estesa anche all’analisi completa dell’equazione economica e finanziaria, contribuisce a consolidare la sua posizione come il sistema più seguito e applicato in Italia.
Collegando il Sistema del Capitale e del Risultato Economico al metodo della partita doppia, emergono corollari fondamentali per la corretta gestione contabile:
- Ogni movimento di liquidità, inteso come “denaro” in senso ampio, richiede registrazione.
- Ogni operazione di gestione da registrare deve essere valutata sotto due aspetti di osservazione: originario e derivato.
- La contabilizzazione avviene attraverso un sistema di conti, ognuno suddiviso in sezioni “dare” e “avere”.
- Le sezioni operano in modo antitetico, garantendo la coerenza delle variazioni registrate.
- I conti di natura diversa funzionano in modo antitetico, assicurando la corretta registrazione delle variazioni.
- In ogni momento, la sommatoria delle sezioni “dare” deve eguagliare la sommatoria delle sezioni “avere”.
Nel tessuto intricato della contabilità aziendale, le permutazioni finanziarie emergono come una componente vitale. Quando i conti finanziari, quali i crediti e debiti “di funzionamento”, entrano in azione, si verificano permutazioni che temporaneamente sostituiscono i flussi di denaro. Questo processo sottolinea in modo chiaro la conversione della “liquidità attuale” in “liquidità differita“. L’analisi puntuale di queste permutazioni getta luce sulla connessione profonda tra le operazioni di gestione e la dinamica della liquidità, delineando un panorama più dettagliato della gestione finanziaria aziendale.
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